Di sogni nel cassetto Sandro ne aveva molti, la sua tenacia gli ha permesso di realizzarne una svariata quantità, la sua carriera ne è una testimonianza.
Sandro ha fatto tutto e vinto tutto, all'appello mancava solo la realizzazione di un libro biografia rivolto alle vecchie ma soprattutto alle giovani generazioni, sempre di più preda di pericoli nascosti in ogni atteggiamento del vivere moderno; tale impresa l'ha realizzata nel 1993 scrivendo "Pugni Amari" ed ha dimostrato anche in campo letterario la natura vincente che appartiene solo ai fuoriclasse come Mazzinghi.
autore: Riccardo Minuti
editore: Tagete edizioni
Eccola finalmente la leggendaria epopea di Mazzinghi raccontata per filo e per segno da un pontederese. Riccardo Minuti narra con sentimento, cognizione e destrezza ogni istante della parabola sportiva e umana del ciclone di Pontedera: Un eroe del '900".
Il bambino con le toppe rammendate che vide dal cielo le bombe cadere. I primi pugni sulle orme del fratello Guido e la prepotente ascesa fino a raggiungere le più alte vette di gloria.
La sua boxe era fatta di affondi e di bordate, di pugni, pugni e pugni, per ciascuna intera ripresa. Senza tregua, ne risparmio, martellava l’avversario con costanti e insistite serie di combinazioni di inaudita violenza. E il pubblico balzava in piedi e urlava a squarciagola, quasi eccitato dall'odore del sangue. Era il Toro scatenato made in italy. Si concedeva alla propria missione sul ring senza remore ne risparmio alcuno. Voleva padroneggiare lo spazio fisico del ring, con la rabbia di chi mette in gioco la sua vita, incurante di pugni presi e facce rotte. Sandro amava la boxe e la boxe amava lui, le sue maglie inzuppate di sudore, le sue nocche spaccate, il suo fuoco dentro, ma soprattutto la sua abnegazione scrupolosa, la sua ostinazione, l'ambizione di andare oltre i propri limiti.
Visse il trauma di vedere il suo matrimonio divenire tragedia, ma con orgoglio, riuscì a riconquistare il "suo" titolo del mondo che "Il Rivale di sempre" Nino Benvenuti gli aveva strappato via. E dopo aver sconfitto Kim Soo Kim, poté gridare orgoglioso al mondo intero: "Ve l'avevo detto: il più forte sono io!"
Ai giovani che si chiedono curiosi chi è stato Mazzinghi, l'autore Riccardo Minuti risponde così:
- Provate a prendere: Tenacia, Caparbietà, Coraggio, Forza, Irruenza, Tecnica... Ecco: mettete tutto questo dentro uno shaker che sia capiente ciò che è giusto, e sciabordate ben bene. Potete star certi che ne uscirà Sandro Mazzinghi -.
Il secondo libro di Sandro: "Sul tetto del mondo", una sorta di diario di bordo sul dietro le quinte di ogni suo incontro.
"Mazzinghi l'atleta due volte Campione del Mondo, Mazzinghi l'imbattibile, Mazzinghi il gladiatore del ring, Mazzinghi l'eroe. Fin qui parla la storia..."
Mazzinghi l'atleta due volte Campione del Mondo, Mazzinghi l'imbattibile, Mazzinghi il gladiatore del ring, Mazzinghi l'eroe. Fin qui parla la storia. Tutti possiamo leggere e conoscere le imprese avventurose del pugile di Pontedera, che ha infiammato gli appassionati di boxe, dalle radio, dai giornali, dalle televisioni di tutto il mondo. Ma è tutto qui?
Un giorno un autore saggio scrisse:
"IL CUORE DI UN UOMO PUO' ESSERE PIU' DURO DI UNA PIETRA", ad indicare che molte sono le emozioni, le sofferenze, le delusioni che i miglio- ri uomini chiudono, come dentro ad una fortezza, e non fanno trapelare all'esterno. Ricordi dolorosi che però hanno la capacità di rendere un uomo grande. Sono proprio questi frammenti di passato, queste emozioni, queste sofferenze sopportate in silenzio che oggi costituiscono il fulcro della nuova opera letteraria di un grande Campione scritta in forma di diario privato ai tempi delle grandi imprese sportive ed ora riproposta in una forma editoriale. Negli anni delle battaglie era pronto a donare il suo stesso sangue per i suoi tifosi, ora ha scelto di aprirci il suo cuore: Buona Lettura!
-1° class. al "Bancarella Sport" di Pontremoli
-1° class. al 28° "Premio Coni" di Roma
-1° class. al "Farabolina" carnevale di Viareggio
-1° classificato alla rassegna "Sport Film Festival" di Palermo con il "Paladino d'Oro"
L'ispirazione è nata dal voler costituire un valido insegnamento ai giovani, a nché riescano a reagire con fermezza, dignità ed onestà al fato avverso, ma anche all'ingratitudine.
E' la storia a tratti straordinaria e a tratti amarissima di un uomo che la natura ha creato per la boxe e che, sul ring, ha combattuto e sconfitto la povertà, le malattie ed il destino. Costituisce una finestra aperta sui piccoli e grandi affari e sui piccoli e grandi imbrogli, è un viaggio nell'Italia del boom tra gli uomini politici già famosi e pugili di straordinaria caratura. Pugni Amari" è soprattutto la storia di un uomo che conobbe la miseria nella Toscana del dopoguerra, che ancora sconosciuto umiliò il campione di Francia, e che andò a riprendersi in capo al mondo quel titolo che la sorte beffarda gli aveva strappato nel '65 contro Nino Benvenuti.
Chiunque abbia letto e legga Pugni Amari", ascolterà le espressioni delle sue amarezze, i suoi drammi e le sue pene, nonché l'entusiasmo delle sue imprese e delle sue conquiste e capirà che Sandro Mazzinghi è stato ed è un essere come noi: sensibile, pieno di aspirazioni, spinto dagli stessi ideali e dalle stesse speranze degli uomini onesti.
autore: Dario Torromeo
editore: Absolutely free Editore
Erano gli anni della seconda guerra mondiale. La mamma si alzava alle cinque del mattino e tirava avanti fino alle sei della sera. Andava a fare i materassi dal contadini, i bucati in casa dei ricchi. Quando rientrava, Sandro interrompeva il lavoro nei campi, metteva gli zoccoli sotto la bretella della canottiera e le andava incontro. L'Ernesta appariva in fondo alla strada, un'ombra che avanzava dondolando. Due borse nelle mani, una cesta sulla testa. Dentro c'erano cipolle, aglio, fagioli, ceci, pane. Soldi non ce n'erano e i contadini le davano gran parte della ricompensa direttamente dall'orto.
Sandro Mazzinghi ha sofferto la fame, quella vera che ti fa svegliare nel cuore della notte. È stato sotto i bombardamenti, ha conosciuto la tragedia quando Vera è morta in un incidente d'auto. Era sua moglie da dieci giorni. Voleva smettere, è tornato sul ring perché è nato per combattere. Ha vinto il mondiale contro Dupas, l'ha difeso in Australia. Accanto a lui Guido, fratello ma anche amico, consigliere, maestro. Ha spaccato l'Italia a metà. Da una parte lui, dall'altra Nino Benvenuti. Due incontri entrati nella storia della boxe e del nostro Paese. Perso il titolo, se lo è ripreso contro Ki-Soo Kim in un match cruento, spietato. Battaglie così, un uomo ne può affrontare solo una nella vita.
Sandro Mazzinghi, pugile da leggenda. Questa è la sua storia.